


La Tetralogia di Fallot è
la cardiopatia più diffusa tra quelle definite cianotiche: si
manifesta con un’incidenza tra il 5-6% rispetto alla totalità delle
cardiopatie congenite diagnosticate.
La Tetralogia di Fallot si
compone di più malformazioni associate: un ampio
difetto interventricolare ed una
stenosi
polmonare molto severa, presente sia a livello valvolare
sia sottovalvolare, a cui si aggiunge uno spostamento dell’aorta, a
cavaliere sul setto interventricolare: il quarto aspetto della
tetralogia è rappresentato dall’ipertrofia del ventricolo destro
conseguente alla stenosi polmonare. All’interno di questo quadro
clinico, l’efflusso in arteria polmonare è fortemente ostruito ed il
sangue dal ventricolo destro attraverso il difetto interventricolare
trova meno resistenze e tende a defluire direttamente in aorta: i
due ventricoli si comportano funzionalmente come un’unica camera.
Sangue quindi non ossigenato proveniente dal ventricolo destro viene
solo parzialmente inviato ai polmoni per il normale processo di
ossigenazione e si dirige invece in aorta, sia per l’ostruzione
all’efflusso generata dalla stenosi polmonare sia per lo shunt
presente a livello di difetto interventricolare. All’intero
organismo, al cervello ed ai muscoli in esercizio fisico giunge
sempre meno ossigeno, con manifestazione cianotiche che sono tanto
più premature, come nel lattante, quanto maggiore è la gravità del
quadro clinico, che comunque tende sempre ad aggravarsi.
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